La mozione statutaria di Nuova Avvocatura Democratica immagina finalmente il governo unitario dell’avvocatura italiana. Un sistema snello, altamente rappresentativo, con un Presidente dell’Organismo forte e un Congresso che diventa parlamento, con il potere di effettuare, ratificare e determinare ogni scelta politica della nostra classe. Tutti i potentati che attualmente si contendono le spoglie del cadavere dovrebbero confluire nel Congresso, e misurare in quella sede la propria effettiva “rappresentatività”. Ecco perché ci osteggiano, ecco perché ci batteremo per arrivare a questo assetto.