Quante grasse risate, cari i miei piccoli lettori, quante grasse risate. Le elezioni del coordinatore di OCF mi hanno riservato davvero una enormità di emozioni e tutte sul comico. Dalle vecchie comari in disarmo che in modo “preventivo” tentavano di accreditare la possibile elezione del proprio “galletto”… o meglio “papero”… o insomma… uno di quegli animali lì… al risveglio dei democratici maggiordomi.
Il risveglio dei democratici maggiordomi avviene quando “radio regime”, dopo mesi e mesi passati a suggere le gonadi dei propri padroni, annidati nel regime dell’istituzionalizzazione forense, dopo aver censurato ogni forma di opposizione al regime, dopo aver propagandato in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi… ed essersi piegata a 90° di fronte ad ogni satrapo del regime… è stata cacciata dal sacro luogo dell’investitura di sua eccellenza, il fautore delle quote, l’autore della citazione del “bivacco” al Congresso Nazionale di Venezia. Cacciati, messi alla porta, come i camerieri che non servono. Tranquilli, verranno richiamati, al suono della campanella, ed accorreranno nuovamente, per cercare di farsi accreditare da quelle istituzioni a cui fanno le pulizie in casa… ma oggi si ride.
Si ride delle comari fallite, a cui non resta che fare “coccodé”, si ride dei ciambellani, dei servitori, che censurano gli avvocati liberi e servono i padroni che li legittimano, salvo accorgersi, guarda un pò, toh, solo nel momento in cui vengono GIUSTAMENTE cacciati, che quei padroni, fino ad allora serviti e riveriti, sono cattivi ed antidemocratici. Prima, durante gli anni in cui noi li abbiamo combattuti e loro li hanno ossequiati e serviti… non si erano accorti di nulla. Piccini…
Che dire… ridiamo… in attesa che in Italia facciano abilitare gente degna di chiamarsi avvocato… teniamoci questa povera marmaglia… ma almeno ridiamo…