Riforma della giustizia …QUO VADO!?
E alla fine accordo ci fu ! Le forze politiche , trovano un intesa che fa slittare la modifica del regime prescrizionale alla fine del 2019 in uno con una più ampia riforma organica del sistema penale .
Se il padre ispiratore del blocco della prescrizione , è stato il Richelieu – Davigo , figuriamoci la riforma sotto quali auspici vedrà la luce ! Un dato pero’, è certo, che , all’indomani dell’iniziativa governativa e delle esternazioni del guardasigilli , è divampato un acceso dibattito all’interno del mondo dell’Avvocatura , i cui primi segnali si sono avvertiti sui social.
Ma, basta un dibattito ? Oppure una quattro giorni di astensione dalle udienze? È il classico dejavu, mi viene da dire che, la montagna ha partorito il topolino ! In questo frangente , l’Avvocatura , deve assumere , un ruolo di leadership, di protagonista assoluta dell’agora’ mediatica , al fine di evitare che la riforma del processo penale venga ideata e prodotta , dai Torquemada di turno…E’ onere di noi avvocati , iniziare un processo di elaborazione culturale che, avvicini in modo corretto , l’ opinione pubblica ai temi della giustizia , nelle più varie forme dal volantinaggio ai gazebo !
Condivido e faccio mie , le parole del presidente dell’Unione Camere Penali Italiane, Gian Domenico Caiazza :” hanno tirato la corda della Giustizia e reso più forti NOI GARANTISTI!!!” Siamo dunque , arrivati ad un appuntamento storico, direi epocale per dimostrare questa forza, la parola d’ordine è e sarà MOBILITAZIONE!