Oltre un anno di attività associativa di NAD ci consente ormai di parlare ai nostri osservatori con la certezza di alcune convinzioni. Stiamo completando la campagna di tesseramento per il 2018. Rispetto al 2017 l’associazione ha subito un consistente calo degli iscritti. Attualmente, dopo l’opera di selezione che abbiamo compiuto, siamo poco più di 300, anche se avremo un quadro definitivo dei numeri, che provvederemo a pubblicare entro la fine di febbraio, che fornirà a tutti, all’interno e all’esterno di NAD, informazioni di dettaglio, sul numero degli aderenti iscritti ai singoli Fori, oltre che sul totale degli iscritti.
Perché siamo l’unica associazione forense italiana che ritiene doveroso ed utile pubblicare queste analisi? Perché abbiamo adottato una politica stringente su tutte le “doppie tessere”, rifiutando le iscrizioni di colleghi “impegnati” (si fa per dire…) in varie associazioni? Perché la nostra politica tende ad allontanare i soci inerti? Semplice, perché NAD è un’associazione seria.
Non ci serve avere un’associazione di cartone, con numeri finti, zeppa di iscritti che siano familiari, amici, persone che versano la quota, giudicata magari “irrisoria”, tanto per farci un favore. La riqualificazione dell’associazionismo forense deve passare da un concetto “attivo” di militanza e consapevolezza politica. A noi non servono ennemila iscritti fantasma. Si, certo, con i soldi delle quote potremmo organizzare bei convegni, fare lussuosi “brunch”, indossare i vestiti buoni e fare le foto “chic”, ma NAD non è e non vuole essere questo. Siamo l’unica associazione forense italiana a spingere per un’iscrizione ed una partecipazione “attiva”. I risultati della nostra politica del resto, ci danno ragione. Nel Foro di Napoli, dove il nostro agire ha creato la maggiore forza (e chiediamoci se sia un caso o un’ovvia conseguenza delle premesse), siamo sempre i più numerosi, in qualsiasi contesto di partecipazione. Che si tratti di assemblee, di cortei, di azioni di volantinaggio, NAD riesce sempre a mobilitare decine di colleghi.
Tutto ciò non è casuale, dipende dal nostro rifiuto di giustificazione nei confronti dell’accidia. Gli avvocati italiani, in grandissimo numero, invocano “risposte” ai loro problemi. Spesso anche noi veniamo investiti dalle invettive del disadattato di turno, che ha dimenticato le medicine e ci accusa di non aver ancora “risolto” questo o quel problema. Il rapporto tra rappresentati e rappresentanti è così drogato da questo lassismo, che consente a degli autentici campioni dell’abbrutimento umano di “pretendere”, senza comprendere che solo l’agire e la partecipazione possono dare forza ai processi di cambiamento.
La cittadinanza attiva è cosa diversa dalla cittadinanza. La militanza politica attiva è cosa diversa dall’inerzia. Coloro che si impegnano, che fanno, che combattono, meritano considerazione e rispetto. Chi pretende che siano “gli altri” a caricarsi il peso delle battaglie, non merita nessun rispetto.
Ecco perché NAD non fa campagne acquisti basate sul concetto di “scambio” di utilità, non mira ad ingrossare le proprie fila di arrivisti, disagiati ed inerti, ma acquisisce tesserati che poi, scremati dall’attività associativa, tendono ad abbandonare il progetto, non appena si rendono conto che la propria inerzia li pone “fuori” dalla comunità attiva di NAD.
Certo, abbiamo molti soci che ci sostengono, senza poter far molto, vuoi per assenza di cultura politica, vuoi per indole, vuoi semplicemente per scelta. Abbiamo soci che si dichiarano felici di essere parte di questa comunità, pur limitandosi ad un supporto fatto di appartenenza e sostegno ideale.
Anche quei soci sono parte del patrimonio politico di NAD e di certo restiamo un’associazione aperta ed inclusiva, che non impone a nessuno pesi che non sia in grado di sopportare.
Di certo non rinunciamo a fare buona politica forense, a credere in un concetto di associazione basato sul lavoro e sull’impegno.
NAD continuerà a fare monitoraggio ed analisi del proprio tesseramento, forniremo l’elenco soci che hanno rinnovato nel 2018 e lo pubblicheremo sul nostro sito internet, continueremo a chiedere l’adesione di colleghi che abbiano voglia di lavorare, partecipare, fare politica forense, senza avere niente di “spicciolo” in cambio. Questo è NAD e siamo convinti che questa sia la strada giusta per ottenere, nel corso degli anni, un’associazione ed un associazionismo di qualità.
Il segretario nazionale
Avv. Salvatore Lucignano