DICHIARAZIONE DI VOTO ASSEMBLEA ORDINARIA APPROVAZIONE BILANCIO CONSUNTIVO 2019 E PREVENTIVO 2020

4 Ottobre, 2020 | Autore : |
Avv. Anna Mondola – segretario NAD sezione Nola

La buona politica ha in sé insita l’onesta di pensiero e di azione: buona fede integrità ed impegno morale sono i cardini per poter procedere. La sincerità e la coerenza che possono sembrare ingenuità, rappresentano nel tempo un buon affare. La politica, dunque, va intesa come impegno, come passione, come missione. Certo, non è facile. Dopo tutto quello che è successo ai nostri danni, si tratta di percorrere una strada lunga e faticosa e mentre si procede, è necessario trovare appigli saldi e riferimenti certi, una sorta di stella polare. Nad è una stella polare nascente alla quale appigliarsi. I nostri contenuti e il nostro programma non sono un miraggio ma una realtà. La realtà si sostanzia proprio nelle persone del movimento che la stanno realizzando.

Il nostro impegno primario è la trasparenza.

Prima di entrare nel merito e nella contestazione del bilancio sia consuntivo del 2019 e preventivo 2020 occorre evidenziare che il Coa di Nola negli ultimi 15 anni partendo a ritroso dal 2017 non ha ottemperato a due compiti istituzionali assegnatigli dalla legge : 

a) la tenuta dell’albo ;

b) la formazione ;

sulla tenuta dell’albo: poco si è fatto per il recupero delle somme dei morosi storici . I Consigli che si sono avvicendati hanno lasciato i colleghi in un limbo, ergo avrebbero potuto adottare una delle seguenti soluzioni: recuperare tempestivamente il contributo associativo; intraprendere sanzioni disciplinari; oppure deliberare un  “condono tombale “ dei versamenti del contributo associativo.

sulla formazione: il nulla assoluto (come chiariremo di seguito)  nonostante le grandi risorse economiche impegnate nei bilanci dai Coa a favore della Fondazione Bruniana, che ha funzionato solo i primi anni. 

Il Bilancio preventivo e il bilancio consuntivo devono essere approvati entro il 30 aprile di ogni anno solare. Negli ultimi anni il bilancio del Coa è stato pubblicato solo su sollecitazione di Nad e solo dal 2017. L’assemblea del bilancio si è tenuta sempre nel mese di luglio e mai entro il mese di aprile come prevede la legge. La mancanza di trasparenza denota che gli iscritti non contano per la nostra istituzione. Alcuni consigli nonostante l’ emergenza da Covid-19 hanno comunque rispettato i termini di approvazione dei bilanci o comunque non hanno procastinato così a lungo l’ approvazione. Alle assemblee ordinarie di approvazione del bilancio hanno partecipato sempre uno sparuto numero di iscritti colpa anche del Consiglio che non coinvolge gli iscritti o forse ha un interesse nel non coinvolgerli. Molti coa affinchè gli iscritti prendano parte ad un momento così importante riconoscono crediti formati per la partecipazione all’ assemblea di approvazione del bilancio.

Seguendo l’ordine del giorno Nad dichiara di votare NO all’ approvazione del il bilancio consuntivo 2019 in quanto già al preventivo 2019 venne espresso voto contrario per la non condivisone della gestione delle spese. 

Nad chiede formalmente, letta la relazione del rendiconto, di sapere come è avvenuto il recupero delle morosità per un ammontare pari a circa 70.000,00 ed a cosa saranno destinate queste somme e le future somme che si presume di recuperare? Si tratta di maggiori somme che il Coa ha incassato deve rappresentare agli iscritti in modo chiaro la destinazione di queste somme.

Passando al secondo punto, approvazione del bilancio preventivo 2020 Nad dichiara di votare no alla approvazione del bilancio preventivo del 2020 per i seguenti motivi:

  1. Il revisore unico nella sua relazione al bilancio preventivo ritiene “ di non poter esprimere un giudizio di attendibilità e di congruità sul bilancio di previsione 2020 nonchè di ragionevolezza sui criteri adottati per la sua redazione, formula giudizio positivo con riserva e conseguentemente invita il consiglio ad una attenta valutazione delle considerazioni sopra esposte”. 

Alla luce di un tale giudizio chiaramente negativo il coa non ha posto in essere alcun atto doveroso di rispetto della legge pertanto votiamo no.

Il nostro voto negativo è altresì motivato con le seguenti contestazioni: 

Sulla Formazione

a) la formazione deve essere libera, fatta di contenuti importanti e costruttivi, attuali, dal taglio pratico, riempitiva dei vuoti e non recitativa di nozioni e concetti già patrimonio culturale di un professionista e, pertanto, nonpuòessereaffidataapersonechenonoperanointalsenso.Abbiamo destinato in passato alla formazione oltre 100.000,00 euro ogni anno, in particolare alla Scuola Bruniana che ha il monopolio esclusivo della formazione. Non esiste un bilancio della cosiddetta Fondazione Bruniana, proprio perché fondazione e possiamo dire che non sappiamo nel dettaglio come vengono utilizzati i nostri soldi. Alla pagina 4 leggiamo contributo euro 60.000,00 alla scuola bruniana ! Sic! Da conti residui la Scuola bruniana ha nel suo attivo la somma di euro 164.450,00. Perché destiniamo altri soldi alla Fondazione ? In totale per l’ anno 2020 sul conto della fondazione ci dovrebbero essere oltre 200.000,00 mila euroTalvolta i convegni della Scuola Bruniana sono stati inutili e di scarso pregiogiuridico. Senza considerare che per l’ anno 2019/2020 sono stati fatti due/tre convegni ed a partire da gennaio 2020 nessun convegno o attività ha espletato la scuola anche per via dell’ emergenza Covid-19 così come non accadrà per i prossimi mesi.

In alternativa alla Fondazione il Coa puo’ tranquillamente investire una parte del nostro denaro che destiniamo alla Scuola Bruniana nel seguente modo :

  1. in una banca dati giuridica di qualità alla quale possono accedere tutti gli iscrittigratuitamente;
  2. dando la possibilità a tutti gli iscritti di loro iniziativa di preparare Convegni di qualità di avanguardia e che abbiano un reale taglio formativo per l’avvocatura nascente, e non, con una turnazione assegnata territorialmente utilizzando i dipendenti del Consiglio dell’ordine per la collaborazione nella organizzazione pratica ;
  3. eliminare le agende legali che, tra l’altro, vengono distribuite in netto ritardo, in un numero mai soddisfacente per gli iscritti o perché a tanti colleghi ne vengono regalate un numero sproporzionato. L’Agenda possiamo comprarla da soli e per tempo, non è certamente questo il costo che pesa sugli studi, inoltre, si sottolinea che non tutti gli iscritti la ricevono in dotazione, ma tutti in realtà lapagano.
  4. eliminare dal bilancio il contributo ad OCF in quanto OCF è già finanziato dal CNF a cui i Coa danno un cospicuo contributo ;
  5. ridurre il contributo al CNF, in quanto come organo politico di rappresentanza dell’avvocatura negli ultimi anni è stata la vergogna e non la rappresentanza della categoria che ha perso peso e valore nella società civile; 
  6. eliminare, il Contributo alla Unione Regionale che dalla sua nascita non ha portato alcun contributo alla Categoria come il CNF;
  7. la pagina del bilancio preventivo 2020 è scandalosa, quest’anno l’attività lavorativa è stata pari a zero causa Covid 19, per cui preventivare una spesa pari a 260.539,00 non ha motivo di sussistere in quanto i lavoratori dipendenti potevano e possono usufruire della Cassa integrazione a carico dello stato  sulla scorta dei decreti legge approvati dla governo. Il Coa come molte aziende potevano e possono usufruire di tali agevolazioni ;  
  8. Consulenze Funzionamento Ente, Consulenze tecniche sono spese esorbitanti considerando che il bilancio si fa una volta all’anno e che il Coa non ha una contabilità articolata come quella di una s.p.a o di una Holding, in quanto le voci sono sempre le stesse così come si è pagato un consulente per recuperare le morosità che negli ultimi anni sono solo aumentate ed una parte è stata anche oggetto di sgravio quindi probabilmente non sarà più recuperata.

Gia’ solo il denaro risparmiato, e destinato a queste voci di bilancio, potrebbe ritornare agli iscritti sotto varie forme di agevolazioni come ad esempio una forte riduzione della tassa d’iscrizione in concomitanza anche all’ emergenza sanitaria.

Si potrebbe pensare ad offrire benefici e servizi concreti per i colleghi in difficoltà lavorative con il loro studio, o a coloro che sono in attesa di ricevere indennizzi dalla Cassa in caso di malattia, questi ultimi potrebbero attingere al Coa come ad una sorta di S.o.simmediato;

  1. eliminare dal bilancio spese di arredo. Non si comprende come si possano spendere ogni anno sempre soldi per l’arredo di appena tre stanze che compongono i locali del NostroCoa, è comunque inutile se pur irrisoria ogni anno accantonare tale somma per eventualità di mobilio con la crisi che vive l’ avvocatura;
  2. toghe, medaglie e targhe, manifesti e consulenze tecniche, di cui non si conosce la natura pesano sulle tasche degli iscritti, come anche le manifestazioni a cui partecipano iConsiglieri.
  3. libri riviste e abbonamenti, manifestazioni e allestimenti, spese per volantini e affissioni, spese esame procuratore (ma gli avvocati effettuano dei versamenti per fare gli esami perché occorre una spesa di previsione nel bilancio seppur minima), nonché elezioni forensi (che vengono effettuate ogni quattro anni per cui non si comprende perché vengono previste nel bilancio preventivo 2020. Tutti questi impegni di  spesa potevano tranquillamente essere destinati alle proposte dianzi descritte e a evitare che gli iscritti in particolare i praticanti e i giovani avvocati fossero esonerati dal versamento della tassa associativa del Coa per l’anno 2020 ; 

L’ultimo Congresso Nazionale tenutosi a Catania è stato uno sperpero dichiarato:numerosi sono i Consiglieri dell’Ordine che hanno partecipato al Convegno a spese del Coa, nonostante quelli che ne hanno diritto sono i delegati Congressuali e il Presidente del Coa; persone che devono rappresentare il Foro perché eletti, e che devono presentare mozioni intervenire. Il Cnf non è una vetrina politica e non è una gita.

Toghe medaglie targhe 

LetoghenonsonoinusoalCoaeseacquistatepossonoesserelocatedall’avvocato che ne ha necessità, all’occorrenza versando una somma;

Tesserini e libretti non devono essere un impegno di spesa ma una entrata inquanto quando il nuovo iscritto ha in dotazione il tesserino lo paga e anchechi lo sostituisce lo paga, quindi sono un introito per il Coa, non una spesa dibilancio.

Stampe, manifesti, volantini e agende: voci inutili di spesa, abolizione totale di manifesti e di volantini che sono già compresi nei costi dei vari convegni. 

Eliminare rimborsi per la partecipazione a congressi e conferenze. Il consigliere Coa lo fa per spirito di servizio non deve avere alcun rimborso.

Voce servizi agli avvocati Quali servizi ? Abbiamo deidipendenti che già paghiamo.

E ancora spese per spedizioni volantini e affissioni che ritornano(le spedizioni non sono già contenute nelle spese postali? le affissioni nonsono già contenute nelle spese per i convegni e in quelli che forniamo allascuola Bruniana ?

Libri riviste e abbonamenti . Quali sono e a cosa servono?Spese esame procuratore: ogni praticante avvocato che devesostenerel’esame già versa una tassa al Coa comprensiva di spese.Cosa sono euro1.500,00 spese esame procuratore?

Pubblicità  e necrologieuro500,00 non sono contenute già in volantini eaffissioni?

Abbiamo un buco di bilancio di circa trecentomila euro per cui Nad esprime una dichiarazione di voto contraria alla approvazione del bilancio preventivo per l’anno 2020.

NAD, ai sensi dell’ articolo 8 del regolamento Coa 1997 chiede che venga messa ai voti la seguente proposta: modificare la voce di bilancio relativa all’ ammontare destinato  fondazione e destinare la somma almeno di 150.000,00 mila euro, oggi presenti inutilmente sul conto della fondazione, agli avvocati e praticanti iscritti al Coa di Nola, riducendo del 50% la tassa d’iscrizione.

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