E parliamo di solidarietà…dal concetto alla realtà!
Siamo Avvocati e sappiamo bene cosa significhi sul piano giuridico solidarietà.
Sappiamo bene che non si tratta certo di una spinta emozionale verso “l’altro che non può”, ma un autentico obbligo giuridico che impone a tutti un atteggiamento solidaristico, ai sensi e per gli effetti della norma cardine costituzionale.

Peccato però che spesso, il principio, prima ancora che valore, inerente la solidarietà non trovi risposta effettiva sul piano pratico, ma rimanga solo un bel concetto che riempie la bocca di molti, che anela dunque applicazioni nel quotidiano.

Ma in fondo” che possiamo fare?” Ecco, questo è un alibi! Possiamo e dobbiamo fare!

Se per un giorno ci immedesimassimo in un collega portatore di handicap e provassimo a percorrere i corridoi del tribunale in quelle condizioni, certamente di soluzioni ne fioccherebbero… ma il punto è proprio questo… la disabilità,per molti, è di chi la vive!

Questo è sbagliato!

Sostenere e combattere al fianco di chi non può è per noi Avvocati un doppio obbligo.
Non c’è partita. Fare spallucce o semplicemente mostrare a chiacchiere vicinanza a Colleghi disabili è pura ipocrisia e vigliaccheria. Il CPO, deputato anche a questo, mostra la velocità di un bradipo in molti COA.

Possibile che nel 2018 debbano essere lanciati appelli di solidarietà per Colleghi disabili?
Signori… davvero… che VERGOGNA, probabilmente la disabilità è la nostra…