COLLEGHI NAPOLETANI CANCELLATI A RICHIESTA ESPRESSA , EX OFFICIO E AD ESPRESSA RICHIESTA DI SOSPENSIONE EX ART. 20 COMMA 2 LEGGE N. 247/2012

29 Dicembre, 2016 | Autore : |

In risposta alla espressa richiesta protocollata in C.O.A. Napoli il 20.12.2016,

pubblichiamo l’elenco ricevuto dal Consiglio dell’Ordine,

a far data dal gennaio 2015 al gennaio 2016:

Si badi che, a maggior tutela della privacy,

lo scrivente ha provveduto ad omissare, per quanto artigianalmente,

cognomi, date e  luoghi di nascita nel detto elenco.

Si badi inoltre,  che l’elenco sopra allegato,

è un’aggregazione degli stralci dei singoli verbali di sedute consiliari,

e che, per il 2016, dal febbraio 2016 l’elenco è pubblico e visionabile,

per ogni verbale di seduta, dall’apposito link sottostante:

 

http://www.ordineavvocati.napoli.it/common/Delibere.aspx

 

sul quale ognuno potrà andare a visionare i pdf di rimando, cliccando sui link in rosso

(ad ogni buon conto di seguito,posto gli screenshot della pagine del sito).

 

Il dato triste, verificabile ictu oculi, è il seguente:

Da gennaio 2015 a gennaio 2016, sono state certificate dal C.O.A. Napoli:

n. 538 cancellazioni di avvocati, delle quali 23 per trasferimento ad altro ordine e 45 per decesso.

Nello stesso periodo  ci sono state n. 81 richieste di sospensione dell’albo a domanda,

in relazione all’art. 20 comma 2 delle legge n. 247/2012..

sul punto, l’attualmente in carica Presidente del C.O.A.  Napoli,

Avv. Armando Rossi, ha specificato in una che, dal 1 gennaio 2016 all’ottobre 2016,

si sono cancellati, a domanda volontaria n. 564 colleghi,

e che altri circa 170 si sono a”autosospesi”.

In una recente intervista, di seguito riportata,

il presidente p.t. del C.O.A.  Napoli, Avv. Armando Rossi,

ha specificato che, dal 1 gennaio 2016 all’ottobre 2016,

si sono cancellati, a domanda volontaria n. 564 colleghi,

e che altri circa 170 si sono a”autosospesi.

 

https://www.youtube.com/watch?v=xX81H0sPacE

N.A.D. esprime massima solidarietà ai colleghi in difficoltà

e che hanno dovuto rinunciare alla professione che sognavano

e per la quale hanno fatto, in tanti, molteplici sacrifici, affrontando,

altresì,  non poche vicissitudini.

 

 

 

 

 

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