In merito alle notizie di stampa di queste ore, che vedono coinvolto il collega Mauro Vaglio, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, in un’indagine legata a presunti scambi di favori, tesi ad ottenerne una benevola attenzione a futuri investimenti della Cassa Forense;
avendo altresì notato che il presunto datore delle somme erogate a Mauro Vaglio si sarebbe detto in rapporti di amicizia con l’attuale Presidente della Cassa Forense, il collega Nunzio Luciano, NUOVA AVVOCATURA DEMOCRATICA (NAD) dichiara quanto segue:
va in primo luogo ribadita la piena ed incondizionata solidarietà al collega Mauro Vaglio, con l’augurio che l’indagine che lo vede coinvolto si possa concludere con la dimostrazione della sua estraneità ad ogni addebito di carattere penale.
Quanto al collega Nunzio Luciano, l’associazione si augura che ogni millanteria di soggetti estranei a Cassa Forense, volta ad insinuare che le decisioni attinenti alla destinazione dei fondi che l’ente utilizza per partecipazioni finanziarie siano assunte in modo da favorire qualche amico del Presidente della Cassa, si riveli infondata.
Tuttavia, le vicende dolorose di queste ore non possono non confermare quanto NAD va dicendo (inascoltata), da sempre, ed in particolare che:
1. Occorre una totale revisione dei meccanismi di investimento di Cassa Forense, finalmente improntata a massima trasparenza, in modo che ogni dubbio su scelte discutibili o poco chiare sia fugato ed ogni rischio in tal senso venga prevenuto;
2. Va ribadita l’assoluta inopportunità di una commistione tra assunzione di cariche all’interno delle istituzioni forensi e la candidatura a ruoli politici. Ciò al fine di prevenire, nel modo più forte e fermo, la possibile connivenza di interessi tra avvocatura italiana e politica partitica.
Il direttivo nazionale