E finalmente con estrema lentezza e forse quasi costretto da un’Avvocatura indignata, l’OCF emette timidi vagiti: si chiede al Faraone di prendere le distanze dalle dichiarazioni di Sica.
Bene e poi?
Nulla. Tutti felici come prima, distanze incluse!
Caro Giovanni Malinconico, dispiace doverlo dire, ma questo non basta!
Le dichiarazioni orrende, vomitate spregiudicatamente da un membro del CNF, non posso certo essere archiviate così.
Le dimissioni, volontarie o indotte, certamente doverose, dovevano già essere state “accettate”. E invece? Con una pacca sulla spalla andiamo avanti…
NO, così non si può e non si deve andare avanti, lo stiamo facendo da decenni e questo è il risultato!
Il rispetto dell’Avvocatura non può mai essere oggetto di compromesso, mai!
Il mandato conferito ai rappresentanti del CNF, profumatamente onorato dagli Avvocati d’Italia è stato violato! Il Faraone ha detto che loro devono essere retribuiti perché non dilettanti ma professionisti, dunque da professionisti scadenti e pessimi devono essere valutati.
Non c’è altra via: DIMISSIONI
Ineleggibilità, incompatibilità, incapacità…
Di che altro ancora dobbiamo parlare?
Suvvia, almeno per una volta, un sussulto di DIGNITÀ!
Ieri NAD ha raccolto numerose adesioni dei Colleghi alla propria campagna contro la norma sulla prescrizione e per la richiesta di dimissioni di Bonafede e Mascherin. Proseguiremo. Non ci fermeremo. #esoneriamoli.