La dichiarazione resa da Giovanni #Malinconico in un’intervista dell’altro giorno, secondo cui: “OCF crede in un’avvocatura che non stia in libero mercato e che svolga una funzione e non un mero servizio. L’avvocato non può stare nelle dinamiche di mercato, perché il mercato è il luogo del più forte, non il luogo dei valori”, induce in alcune riflessioni.
Da un lato è comprensibile la preoccupazione del Coordinatore di #OCF che l’avvocatura venga travolta dalle leggi del turbocapitalismo che non fa prigionieri ma solo tantissime vittime; dall’altro, però, pare di cogliere nelle sue parole la resa incondizionata dell’avvocatura perché non ci si può chiamare fuori dal mercato in un momento storico on cui, in pratica, tutto è mercato.
La verità è che l’avvocato italiano, almeno fino a vent’anni fa circa, non aveva alcun bisogno di imparare a “stare nel mercato” perché gli studi, anche quelli piccoli o addirittura unipersonali, riuscivano ad avere buona clientela ed incarichi; erano gli ultimi anni buoni per la professione classicamente intesa!Introduzione della moneta unica, esplosione numerica della categoria, aumento impazzito dei costi di accesso alla giustizia, strumenti di #ADR, semplificazione dei riti in ragione delle esigenze delle grandi imprese, hanno radicalmente – ma soprattutto repentinamente – mutato il campo di gioco e le sue regole; le forme tradizionali di esercizio della professione, così come insegnateci dai nostri predecessori, sono così diventate obsolete ed inadeguate.
Ma noi tutti non ce ne siamo accorti.
Ancora oggi è il concetto stesso di “stare nel mercato” e di “fare mercato” che manca alla maggior parte di noi, laddove l’avvocatura -piaccia o meno è del tutto irrilevante- è nel mercato ed è lì che dovrà tentare di affermare il proprio ruolo e le sue prerogative!
Come si fa ad impedire ad #Amazon e #Google di offrire servizi legali? E’ possibile impedire che nella funzione giurisdizionale irrompa l’I.A.? Allo stato non è più possibile, gli investimenti sono stati già fatti ed è già tutto pronto! Che senso ha, dunque, chiamarsi fuori dal mercato?
E viene da chiedersi, se non nel mercato, dove dovrebbe collocarsi oggi l’avvocatura?Al riguardo, lo stesso Malinconico, nell’incontro avuto a #Napoli tra OCF ed associazioni, ha testualmente affermato che addirittura gli stati nazionali non hanno la forza, economica e politica, di arrestare il potentissimo meccanismo avviato dai grandi gruppi economici!
Ed allora invocare forme di protezione per l’avvocatura, mi fa venire alla mente i bioparchi nei quali si rinchiudono gli ultimi esemplari del leone albino, della tigre siberiana o del leopardo nebuloso, perché la libertà nel loro habitat naturale sarebbe troppo pericolosa!
Ecco cosa siamo diventati, anche nella considerazione dei nostri rappresentanti, esemplari in via di estinzione!
#AvantiNAD
#nonabbiamoalternative