Era scattata la pausa.
Pochi minuti tra una fetta di noia rutilante e l’altra, dal sapore indistinguibile.
Come mangiare un panino farcito al pane.
Quella che chiamano “nouvelle cousine” per aumentare il prezzo del 400% ma senza ingredienti naturali aggiunti.
Rimase fermo. Sapeva che George si sarebbe fiondato al vassoio dei giornali per assicurarsene uno dalla carta sufficientemente morbida da diventare un pratico kleenex.
Era una nuova caratteristica inserita artificialmente per volere dell’ ONU.
Piu’ l’articolo era servile e piegato all’esigenza dell’editore piu’ la carta diventava morbida e cedevole.
Dal dono di Thot affinche’ gli uomini ricordassero le opere pensate create volute (scusate nessuna parola rende il senso ) – noleggiate – per arrivare alla pausa di mezza mattinata .
Piu’ economico che la carta igienica.
E forse meno utili.
Ormai sapeva che conservare per piu’ di un ora il giornale significava ritrovarsi con una poltiglia unta, buona solo per McDonald nelle citta’ dell’arte.
Forse era propio quella l’essenza della Carta Igienica Editoriale.
Cibo gia’ digerito buono per alimentare teste vuote gia’ sazie .
Eppure….
Ricordo per un attimo la sua infanzia, mentre George palpeggiava con volutta i giornali nel vassoio e Paulaneer, la collega del VI settore che aveva un Master da Velina in Programmi di Calcio della prestigiosa Universita’ di Firenze.
Da bambino amava leggere.
Non ad un video ma steso nel sole.
Avido di trovare i tesori sepolti nelle parole, mentre Lui e pochi altri cercavano, il mondo aveva acceso la freccia a destra ed aveva invertito la rotta.
Travolgendo bambini che uscivano dalle scuole e le mamme che li accompaganvano, i nonni con le loro storie e la conversazione a tavola.
Era successo talmente lentamente che era sembrato quasi che il mondo si lanciasse in avanti.
E Lui era rimasto fermo.
Paulaneer lo stava fissando, a meno che non fossero effetti non voluti del Botox.
Era sempre stata interessata al suo titolo di studio, che non comprendeva.
“Giornalista Lisergico ” aveva detto stupita ” e che cos’e’ esattamente ? “
” Uno che guarda il mondo con i suoi occhi e lo racconta con la sua lingua, aggiungendo Singapore Sling, Mescal e Verita’ a piacere ” la sua risposta .
Mischiare Verita’ e Mescal in proporzione casuale era stato il grande segreto dei barman dell’antichita’, come Socrate e Giordano Bruno.
Tra le loro migliori scoperte si rammentavano la Mieutica, Il Pensiero Critico ed il Mojito.
Purtroppo tutto questo rumoroso pensare aveva l’effetto collaterale di provocare la morte per mano delle Autorita’ bigotte. Eppure fare parte di un Club degli Sconosciuti cosi esclusivo lo lusingava e terrorizzava.
Ormai i loro nomi rimanevano sepolti in qualche enciclopedia di quarta mano o nei giochi a quiz del martedi notte, repliche di programmi gia’ di scarsa qualita’ per la loro epoca ma degni del Pulitzer e di corso para universitario.
Aveva letto i loro libri in cantina, dai Nonni, mentre si nascondeva per saltate i compiti estivi incentrati su ” Parla del Grande Fratello XXI ” oppure il classico compito di geografia sulle Tette della Marcuzzi.
Il Nonno li aveva conservati resistendo ai richiami del ” porta tre liberi e ricevi in cambio uno schermo al plasma con i programmi gia’ impostati”, piu’ per pigrizia che per amor di cultura.
Da li’ era nata la sua passione.
Raccontare la vita per come la vedeva, non per come avrebbe dovuto essere.
E poi gli evitava il fastidioso compito di dover sempre sondare quale fosse la realta’ accettata da tutti.
Meno fatica e divertimento garantito
Almeno si era voluto convincere.
Quando aveva raggiunto l’eta’ della ragione aveva cercato di spiegare, con miseri risultati, che il pollice opponibile non serviva a reggere un telecomando od un pad di playstation.
Il risultato della campagna informativa era stato il suo allontanamento da ogni nucleo organizzato di Ragazzi Socialmente Validi.
Alla fine aveva trovato questo esilio divertente, mentre si leccava le mani per sentire il ruvido della vita scorrere sui palmi.
Era pian piano diventato invisibile ed aveva scelto di dividere con il mondo un solo elemento.
Il suo non essere li’.
L’assordante rumore del silenzio critico .
Termino i suoi pensieri per evitare di finire ad esprimere i suoi pensieri a voce alta.
Non che facesse alcuna differenza.
Il chip neurale che ti installavano alle medie inferiori, succedaneo della vaccinazione anti-polio, provvedeva ad aumentare od abbassare l’udito in conformita’ agli standard approvati dal Dipartimento Scuola Educazione, al cui vertice v’era un Funzionario noto per i propri meriti scolastici.
Aveva, infatti, appicato il fuoco alla propia universita’, all’asilo del figlio, alla scuola di danza per soubrette della moglie, tutto in solo giorno e con l’ausilio di soli 3,43 euro di benzina verde e 364756544444 quintali di fiammiferi svedesi autentici.
Pochi dubbi che le sue parole avrebbero ottenuto un volume negativo.
In ogni caso non lo riguardava.
Il cellulare di Paulaneer trillo e lo riporto’ li’ dov’era .
” che strano” disse ” mio marito dice che non rincasera’ per i prossimi due giorni per una battuta di caccia al muflone “
” e che c’e’ di strano ? ” chiese con finto interesse, mentre gia’ rimpiangeva di non avere anche Lui il chip neurale per poter ignorare le sue parole con la dovuta classe.
” Che mi avverte di essere partito da stamattina con Te, e di non disturbarVi per nessun motivo”
“Beh, ritengo abbia ragione. Non si dovrebbero mai disturbare due uomini adulti impegnati in una battuta di caccia con tutte quelle armi tra le mani e quella birra in corpo.”
E si defilo’ prima di trovarsi coinvolto, nolente Domino, in una caccia alle Streghe, in cui interpretare lo scomodo ruolo dell’impiccagione.