Oggi, 20 Novembre, si celebra in tutto il mondo , la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia . Sono passati ventinove anni dalla stipula a New York nel 1989, della Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia , ratificata da 190 paesi (l’ Italia nel 1991).
Sicuramente , la Convenzione , nata dopo un lungo cammino giuridico , anche grazie al contributo di istituti specializzati delle Nazioni Unite come l’UNICEF , è stata la pietra miliare della tutela dei diritti dell’infanzia . Ciò ha comportato , sulla base dell’art.4 della medesima , l’impegno da parte degli Stati contraenti ad adottare , misure giuridiche di carattere costituzionale e legislativo , dirette a tutelare adeguatamente il minore.
La Convenzione, infatti, introduce , per la prima volta un concetto nuovo, quello “del migliore interesse del minore (art.3) , un principio che trasforma il minore da oggetto a soggetto dei rapporti giuridici familiari, sociali ed economici . Sia chiaro , il cammino non si è concluso , tutt’altro . Centrale è oggi la figura del minore in tema di cyber-bullismo, di criminalità minorile, pedopornografia e violenza domestica . Sul punto i dati dell’Osservatorio dei minori , sono inquietanti ed allarmanti !
Ci sono ancora sfide da affrontare , su più livelli , in primis socio- culturali , molto è stato fatto ma la strada per una completa tutela giuridica del minore, è ancora in salita .
