NAD si è posta fin dalla sua nascita il problema dell’ambizione sottesa ai suoi obiettivi. Sapevamo che costruire un’associazione d’élite ci avrebbe richiesto anni e procedure selettive molto dure. Formare un avvocato alla politica forense militante, dargli modo di sopportare lo stress, le lotte, l’impegno di una sfida radicale, non è operazione semplice. Pure abbiamo sempre saputo che la nostra vittoria passa dalla nascita di una comunità d’eccellenza, capace di contrastare il declino delle élite, già a livello concettuale. Oggi il termine “elitario” rimanda alla lontananza dalle masse, ad un’assenza di etica, mista al disinteresse verso il bene collettivo, ad un modo di agire a volte autoritario, ma di sicuro non autorevole.

NAD ha provato a rompere questo concetto di eccellenza, puntando su un ambiente associativo duro,  selettivo, capace di spingere i soci verso il superamento dei propri limiti. Fatalmente, quando si opera in questo modo, molti di coloro che si avvicinano a NAD, attratti da un’idea di lotta radicale e “pura”, finiscono per mollare, di fronte alla durezza della realtà.  Un conto infatti è immaginare la trincea, le avventure guerresche, un altro è vivere la battaglia, la fatica, la sofferenza e la frustrazione legate alla lentezza dei mutamenti.

Noi però siamo convinti che solo un gruppo selezionato, scelto, di avvocati fortemente motivati, possa portare avanti le battaglie che ci proponiamo di vincere. Ecco perché non ci fa paura una selezione spietata al nostro interno. Sappiamo che 300 guerrieri ben addestrati valgono migliaia di fanti, molli ed impreparati. Certo, la nostra concezione dell’associazionismo, militante e selettiva, non è per tutti, ma NAD non vuole essere per tutti. Al contrario, proprio nella nostra spietata ricerca del superamento dei nostri limiti noi vediamo quella premessa imprescindibile per riqualificare l’avvocatura. Non possiamo ambire a far rinascere la professione forense se non siamo capaci di migliorare. Non possiamo invocare il cambiamento senza essere in grado di cambiare.

NAD è ricerca di eccellenza, selezione, sacrificio. NAD non è per tutti e nemmeno per molti, bensì per pochi, ma solo se riusciremo ad essere forti avremo speranze di vincere le nostre sfide, che sono ardue, aspre, difficili e non consentono alcun cedimento, alcuna debolezza.

Avv. Salvatore Lucignano