SEREANATA R.I.P. DOPPI FIGURI IN CERCA DI POLTRONE.

13 Ottobre, 2016 | Autore : |
 
Le trasformazioni a cui si sottopongono gli avvocati in cerca di poltrone sono roba da National Geographic. Appena hanno fiutato che sarebbe nato OCF (Organismo Congressuale Forense), anche i più strenui sostenitori delle tesi avverse si sono riconvertiti alla necessità che le loro auguste persone ne facciano parte, ovviamente… per il bene dell’avvocatura. Gente che ha scritto l’ultimo documento politico quando ha falsificato il libretto delle giustificazioni al liceo, si erge, improvvisamente, e pregna di serissimo contegno esclama: “no… c’è bisogno delle energie migliori per questo OCF… c’è bisogno di me”.
 
Ovviamente uno li guarda, questi candidati  e si chiede “mah… ma certo che ci vuole fegato a ritenersi utili all’avvocatura… quanto poi al ritenersi addirittura necessari…”
 
Naturalmente gli oppositori di OCF sono scomparsi dall’avvocatura italiana. Spariti, volatilizzati. Non esistono più. Tutti coloro che nei giorni prima del Congresso di Rimini mantenevano uno stretto riserbo sul proprio voto o sulla propria posizione, inclusi quei fenomeni dell’evoluzione che hanno scritto “Rimini si avvicina, io ho scelto e voterò secondo coscienza!”, con roboante enfasi, al che il garzone del lattaio, che passava di sotto, gli fa: “scusa… si.. ma COME voterai?” beccandosi come risposta un laconico “il voto è segreto”, oggi si ascrivono al partito dei vincitori. Beninteso, nessuno sa come abbiano votato al Congresso, è un mistero che si porteranno nella tomba, perché hanno detto, o meglio… sussurrato, che avrebbero votato “NO” dinanzi ai sostenitori del “NO” ed ovviamente hanno detto che avrebbero votato “SI”, quando c’era da dire “SI”. 
 
Ci sono poi i fuoriclasse, quelli che proprio non si battono, che nel momento in cui è nato OCF hanno esternato concetti che possiamo racchiudere in questo caleidoscopio filosofico:
 
1. finalmente… noi associazioni saremo libere di fare come vogliamo, dato che abbiamo disconosciuto OUA. Ora comandano gli ordini, facciano come credono;
 
2. l’avvocatura ormai non ha futuro, OCF è la fine di tutto;
 
3. la fine del mondo è vicina… suoni la settima tromba…
 
e poi, con un doppio passo degno di Ronaldo ai tempi d’oro, o si candidano ad OCF o sostengono la necessità che altri della loro parte si candidino, per non restare con la dignità al freddo e all’addiaccio. SPETTACOLARI. Le poltrone… questa formidabile calamita di umano sacrificio, uniscono vincitori e vinti, in un afflato indissolubile. L’avvocatura è morta: viva l’avvocatura. 
 
Penitenziagite. Downshifting is the way.

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