Il dado è tratto, la nostra sfida è lanciata. NAD a Napoli costruirà il modello di nuova avvocatura democratica che esporterà in tutta Italia. Oramai la fallimentare esperienza della rappresentanza della Cosa Nostra istituzionalizzata è sotto gli occhi di tutti. Andrea Mascherin è un uomo finito, un evanescente moribondo, ben rimpinzato di gettoni d’oro versati dai colleghi, ma del tutto estraneo a quanto avviene in parlamento, in materia di giustizia e avvocatura.
Le istituzioni forensi apicali, il Consiglio Nazionale Forense, l’Organismo Congressuale Forense, la Cassa Forense, non sono mai state più distanti dai colleghi e dal bisogno di inclusione democratica e di stravolgimento della politica disastrosa messa in atto dalla Cupola.
NAD è nata a Napoli e vede ormai nel Foro di Napoli un territorio in cui sperimentare non solo alleanze e dinamiche politiche che mettano le donne e i giovani al centro del rinnovamento e della discontinuità, cacciando finalmente i vecchi padrini che hanno devastato l’avvocatura napoletana, azzerandone la rilevanza nelle istituzioni forensi (non mi piace fare nomi, lo sapete, sono un uomo allusivo a pavido, sto parlando di “Ciccio a’ promessa”, alias “Ciccio’s list – la lista di Ciccio”, alias Francesco Caia).
NAD vuole imporsi come motore del cambiamento, realizzare una forza finalmente legata ai colleghi, vicina, dialogante, che superi la spocchia e la strafottenza dei padrini istituzionalizzati, la loro incapacità di sporcarsi le mani, di essere tra i colleghi, ogni giorno, per combattere insieme a loro.
Nei prossimi due anni gli appuntamenti elettorali a cui sarà sottoposta l’avvocatura saranno molti e NAD avrà obiettivi chiari:
1. Entrare nel Consiglio dell’Ordine di Napoli, affiancando al nostro Giuseppe Scarpa una squadra di colleghi validi e motivati, giovani, fatta di donne ed uomini liberi, non compromessi con il potere;
2. Impedire che Francesco Caia venga riconfermato al Consiglio Nazionale Forense, quale rappresentante dell’avvocatura napoletana ed accompagnarlo gentilmente, ma decisamente, verso la sua immeritata pensione, evitando che l’uomo possa aggiungere altre tragedie al ridicolo, irrilevante e tragicomico bilancio della sua fallimentare esperienza politica forense;
3. Rinnovare la rappresentanza napoletana in Cassa Forense, superando l’esperienza dell’attuale delegazione, che ha fallito ogni singolo istante, atto, sospiro della propria esperienza, lavorando per un sistema previdenziale forense in linea con la politica di NAD, che si è dimostrata in totale sintonia con il volere degli iscritti.
NAD dovrà dunque ricostruire da zero un rapporto funzionale tra colleghi ed istituzioni forensi. I nostri colleghi dovranno superare lo schifo che oggi li tiene distanti dalle urne e dal dialogo con le istituzioni napoletane, tornando a diventare protagonisti di un continuo lavoro di sinergia, di scambio, di costruzione di proposte di legge che affideremo ai parlamentari di riferimento dell’avvocatura napoletana.
NAD deve costruire istituzioni che sappiano essere autorevoli, credibili, super partes per quanto riguarda la politica istituzionale, ed allo stesso tempo sappiano supportare le istanze del mondo associativo partenopeo, coordinando i lavori del Foro di Napoli, garantendo che producano documenti di qualità, sostenendo le proteste di piazza e le manifestazioni utili a dare forza alle vertenze da instaurare con la mala politica.
Il modello politico e operativo che vogliamo realizzare a Napoli, se avremo il vostro consenso, verrà esportato in tutti i Fori in cui saremo presenti. Una volta realizzati dei presidi di Na(D)oli in tutta Italia, uniremo quei punti sulla cartina del nostro paese, per fare di NAD la storia della rinascita dell’avvocatura italiana.
Abbiamo bisogno di voi, abbiamo bisogno che voi siate i protagonisti di questo cambiamento, non che ci sosteniate, ma che vi proponiate e lo scriviate con noi. Unitevi a NAD.
Non abbiamo alternative.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Avv. Salvatore Lucignano