L’aspetto più importante dell’iniziativa “digiunare per sensibilizzare”, che dal 27 gennaio prevede un presidio permanente presso il Palazzo di Giustizia di Napoli, retto dai soci e dai simpatizzanti di Nuova Avvocatura Democratica, non sono le rivendicazioni nei confronti di istituzioni forensi inadeguate ed infingarde.
L’azione della nostra associazione ha fini ben più alti, non è volta a sovvertire ruoli, non vuole sostituire rappresentanti incapaci e dediti esclusivamente al rafforzamento delle proprie utilità. Se fossero questi infatti, gli obiettivi dell nostro impegno, si tratterebbe di qualcosa di corto respiro, strumentale e non meritevole dei tanti sacrifici che le nostre colleghe e i nostri colleghi stanno portando avanti, da 25 giorni.
Noi ci stiamo battendo per qualcosa di molto più alto: per la bellezza della verità. Abbiamo lanciato un grido a tutta la società italiana, stiamo mostrando le ferite di una categoria distrutta, nello spirito e nelle possibilità, a cui le istituzioni forensi, in questi anni, hanno regalato solo illusioni.
A chi nasconde la realtà, a chi parla di offese al decoro, noi abbiamo risposto con i volti, l’impegno, la dedizione di decine e decine di avvocati napoletani, coinvolti, convinti e partecipi all’iniziativa. Abbiamo usato i nostri corpi e le nostre presenze al presidio di Nuova Avvocatura Democratica come testimonianza tangibile di una condizione che rifiuta ogni sorta di banalizzazione. Ci hanno definiti barboni, clochard, indecorosi, illusi, pazzi, megalomani, pericolosi… ma non hanno potuto scalfire la determinazione che muove il nostro agire.
I racconti fasulli di un’avvocatura “alta” non possono inficiare la verità: noi siamo il volgo e il contado, siamo popolari e popolani, siamo aulici ed allo stesso tempo figli della strada, della piazza, della rivolta. Non accetteremo mai più che i cittadini pensino a noi come ad una “casta”, non lasceremo che un disegno mistificatorio e criminoso rimuova le difficoltà e le ingiustizie che negli ultimi anni hanno dominato la vicenda politica e professionale degli avvocati italiani.
Noi lottiamo per costruire la nostra comunità, non per vincere qualche elezione, con annessa corsa alla poltrona.
Non può esistere decoro senza dignità.
Non può esistere decoro senza libertà.
Non può esistere decoro senza parità tra base e vertici.
Non può esistere decoro senza autosufficienza.
Non può esistere decoro se c’è angoscia sul futuro.
Non può esistere decoro nelle ingiustizie.
Non può esistere decoro se regnano le prepotenze.
Verità e bellezza.
Verità è bellezza.