Vedete quella data, laggiù, in basso? 7 dicembre 2016. E’ una data importante, è il non compleanno dell’avvocatura. Anche l’8, il 9, e il 12 dicembre saranno il non compleanno dell’avvocatura. si tratta infatti di giornate in cui non è accaduto nulla che abbia a che fare con il diritto e dunque, con ottime ragioni, si possono definire il “non compleanno” dell’avvocatura. Il 7 dicembre però è anche la data in cui la Presidente dell’OUA, la mia amica Mirella Casiello, ha convocato l’Organismo Congressuale Forense. Personalmente mi trovo in seria difficoltà nel dover giudicare l’operato di Mirella, perché immagino a quali pressioni sia stata sottoposta per agire in questo modo.
Provo allora a fare una domanda: ma a norma di regolamenti e statuti, nuovi, vecchi, abrogati o immaginari, è il Presidente dell’OUA che deve convocare l’OCF? E se tale norma esiste, perché non viene richiamata nell’avviso di convocazione?
Facciamo però un passo indietro, come si è soliti fare nei migliori film di Sergio Leone o Quentin Tarantino. Erano giorni bui e tempestosi quando un altro Presidente, in ragione del suo illuminato e monocratico potere, diffondeva a pochi adepti questa nota, testuale, che veniva pubblicata, diventando patrimonio a disposizione dell’intera avvocatura italiana. Vale la pena riportarla integralmente, per poi svolgere qualche considerazione, nel confronto con la convocazione del 7 dicembre. Eccola:
“sono pervenuti nei termini dal distretto di Napoli quattro reclami aventi ad oggetto la elezione dei componenti dell’Organismo Congressuale Forense. Bisognerà, ora, che l’Ufficio di Presidenza uscente del XXXIII Congresso Nazionale Forense di Rimini si riunisca per decidere sui reclami, previa integrazione del contraddittorio con tutti i soggetti controinteressati. All’esito, e a seconda della decisione, sarà, o meno, necessario riconvocare le elezioni per i componenti del distretto di Napoli. Fermo il fatto che ci si adopererà affinché il procedimento di valutazione dei reclami si esaurisca nei tempi più brevi possibili, risulta evidente come, allo stato, non possa indicarsi una data per la prima convocazione per l’insediamento dell’OCF, ciò anche in considerazione del fatto che ritengo assolutamente opportuno che alla fase di insediamento e ai relativi incombenti partecipino anche coloro che risulteranno i componenti regolarmente eletti per il distretto di Napoli. Per quanto sopra, l’ipotesi informale della data di prima convocazione prevista per il 19 c.m, non può più ritenersi attuale.Sarà mia cura tenerVi tempestivamente informati sull’esito della procedura inerente i reclami di cui sopra”
Firmato Andrea Mascherin
Ebbene, confrontando la convocazione del 7 dicembre, con la nota dell’11 novembre, si notano subito alcune evidenti discrasie tra i documenti. In primo luogo, in data 11 novembre era il Sommo Vate…r a prendere l’iniziativa. Come suo solito, egli, in solitaria riflessione riteneva “…assolutamente opportuno che alla fase di insediamento e ai relativi incombenti partecipino anche coloro che risulteranno i componenti regolarmente eletti per il distretto di Napoli“. Tale “ritenzione” sembra non valere più, perlomeno per la mia amica Mirella, la quale convoca per il 19 dicembre, con elezioni rinnovate da svolgersi il 12, e con i possibili reclami avverso tali elezioni, che sono stati già preannunciati da avvocati molto cattivi, che potrebbero essere depositati entro il 15.
Domanda: in caso di reclami avverso il voto del 12, riuscirà il redivivo Ufficio di Presidenza del XXXIII Congresso Nazionale Forense a giudicare in tempo utile, per consentire “ai componenti che risulteranno regolarmente eletti per il distretto di Napoli” (Cit. Il Padrino parte IV) di partecipare agli “incombenti” di insediamento dell’Organismo Congressuale Fantoccio? Ne dubito, anche in considerazione del fatto che i reclami proposti da quei cattivoni di avvocati (io sono uno di questi, decisamente siamo brutta gente, malerba, persone molto, molto cattive), necessiteranno di una presa di posizione dei “controinteressati”. Questo sempre se si voglia seguire lo stesso iter utilizzato per decidere i reclami proposti a Napoli a seguito delle elezioni del 4 novembre 2016. Se invece, come pare probabile, si voglia procedere in diverso modo, ovvero ci si voglia preoccupare del Pandoro con la Nutella da far mangiare ai ducetti insediati nei ruoli di “commando” dell’Oranghismo Cerebrolesi Forensi, è naturale che i reclami proposti dagli avvocati cattivi verranno decisi successivamente, in modo che non disturbino “gli incombenti” dei maghi del diritto provenienti dall’Agourrah degli Orridi.
Due pesi e due misure? Voglia di cominciare? La convinzione che la frittata sia fatta e che prestare il fianco alle censure svolte dai colleghi che si sono laureati in Italia e non a Paperopoli, imporrebbe un reset delle operazioni, un pubblico “mea culpa” degli idioti, illetterati e incompetenti, che hanno scritto tali regole e il coinvolgimento di qualche avvocato vero per riscriverle e risolvere l’impasse? Mah… tutto è possibile nel regime dell’istituzionalizzazione forense italico.
Ciò che è certo è che il 19 dicembre… festeggerà un fantastico buon… NON COMPLEANNO! E dunque, mi unisco ai festeggiamenti e canto insieme a voi: “un buon non compleanno… a teeeeeeeeeeeeeeee!”
Noi tutti abbiam un compleanno
Ogni anno
Ed uno solo all’anno ahimè ce n’è
Ma ci son 364 non compleanni
Che noi preferiamo festeggiar!
Un Buon non compleanno a te
A te, a me?
Un Buon non compleanno a te
A te, a me?
Brindiamo tutti insieme con un altro pò di the
Un buon non compleanno a te!