Una gigantesca colpa senza colpevoli. Questo è il “boom” del numero di avvocati italiani. Non un solo Consigliere dell’Ordine, tra coloro che si lamentano della “perdita di qualità” degli iscritti all’Albo, è mai stato oggetto di provvedimenti disciplinari. I colleghi di “scarsa qualità” vengono dileggiati, ma le istituzioni forensi si guardano bene dal dirci “chi” sono, perché i voti non si irritano, ma si blandiscono. L’abuso del diritto di stabilimento è una degenerazione di questa bulimia, a cui nessuno, tra gli avvocati, ha mai messo rimedio. Esiste solo la colpa, ma non esistono colpevoli. Avvocati? Brava gente.